La natura nel Rinascimento
by
margheritadonatelli565309628ab13
Last updated 6 years ago
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La natura nel Rinascimento
BERNARDINO TELESIO:Per conoscere la natura, l'uomo deve aprirsi ad essa, affidandosi alla sensibilità. "la sensibilità non è altro che l'auto -rivelazione della natura a quella parte di sé che è l'uomo".
Attraverso i sensi, si giunge a scoprire che le due forze principali della natura sono il caldo e il freddo, che agiscono nella materia. L'opposizione di caldo e freddo presuppone che esse siano avvertite dalla materia: pertanto tutti gli esseri naturali sono dotati di organi di senso.
Solo l'anima di origine divina è "superaddita", perché riguarda una dimensione che non è accessibile ai sensi. Pertanto, essa è infusa direttamente da Dio.
La magia a Roma
La filosofia della natura
La magia
Due opposte tendenze
L'approccio rinascimentale alla natura si realizza tramite la magia o la filosofia della natura.
Si fonda sull'idea che la natura abbia dei propri principi, che la filosofia ha il compito di individuare.
L'universo è tutto animato, vivo. Da qui la "simpatia universale". Il sapere non è solo contemplazione ma è pratica, trasformazione della natura. Tra macrocosmo e microcosmo esistono precise corrispondenze, che il mago è in grado di conoscere. La sua sapienza superiore non può essere rivelata ai profani.
La sensibilità è anche alla base della dimensione spirituale dell'uomo, sia per ciò che riguarda la sfera conoscitiva che quella morale.
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